L'Adriatico selvaggio

L'Adriatico selvaggio
Il mio Mare Adriatico,nelle Marche

giovedì 13 ottobre 2011

Valdaso Marche sp 238 - Il Mulino di Sisto V

Sulla sp 238, Valdaso, tra Monterinaldo e Montalto Marche, lungo il corso del fiume Aso una importante testimonianza storica. Il Mulino di Sisto V che merita molta attenzione è una singolare costruzione, dalle dimensioni contenute ma imperiose.











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Il MULINO di papa Sisto V risale al sec XV e si trova tra l'Appennino e il Mare lungo la sp Valdaso vicino all'incrocio delle strade che portano a Monterinaldo e a Montalto Marche.

lunedì 10 ottobre 2011

Italy, Marche : in viaggio tra Loreto e Petritoli - A14, SP219, SP 238






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Pedaso, Adriatico - Lungomare

Adriatico : Pedaso, Lungomare


I puffini dell'Adriatico
 Myricae, Giovanni Pascoli


Tra cielo e mare (un rigo di carmino
recide intorno l’acque marezzate)
parlano. È un’alba cerula d’estate:
non una randa in tutto quel turchino.
Pur voci reca il soffio del garbino
con ozïose e tremule risate.
Sono i puffini: su le mute ondate
pende quel chiacchiericcio mattutino.
Sembra un vociare, per la calma, fioco,
di marinai, ch’ad ora ad ora giunga
tra ’l fievole sciacquìo della risacca;
quando, stagliate dentro l’oro e il fuoco,
le paranzelle in una riga lunga
dondolano sul mar liscio di lacca.

domenica 9 ottobre 2011

Petritoli, Marche, Italy - Un paese in collina e le sue tradizioni



Era bella e unica la campagna collinare che circonda Petritoli, e lo è ancora. Speriamo lo sia sempre. Io l’ho conosciuta molti anni fa; la vedevo affacciandomi dal balcone del palazzo di via Mongibove  della famiglia Ricci.
D’estate il panorama, largo e digradante fino al mare, era leggermente caliginoso; un velo di calore lo avvolgeva, ma a me il caldo piaceva.
Le rondini vorticosamente giravano tra cielo e terra, tra campi e tetti. I rumori erano quelli del lavoro e delle attività delle donne e degli uomini. Dalle finestre entravano il martellare mattutino del fabbro, del falegname o del “callarà” come l’odore del fumo del cannello di Umberto che, tra le tante, infinite abilità di artigiano,  sverniciava e riverniciava portoni rifacendoli come nuovi.
Dalle stesse finestre penetrava, allettante, il profumo del sugo e degli intingoli che prendevano vita sui fornelli.
All’ora di pranzo scendeva il silenzio e si poteva sentire appena il rumore delle stoviglie e delle cucine in piena attività. “Marì! Oh…  Marì ! gridava all’improvviso una voce dalle persiane  che socchiudevano appena un’antina.
Quala?” rispondevano due o tre voci, perché in tante si chiamavano Maria in quella strada.
E’ naturale e giusto che tutto cambi, ma la natura delle cose e delle anime no;  un paese è tale finché un’anima ce l’ha ancora.

Foto d'epoca - Montefortino

Montefortino (Fermo) tra i Monti Sibillini